Molti di noi scelgono di adottare un coniglio. Partiamo dal presupposto che non si tratta di un giocattolo per bambini ma di un animale molto sensibile e bisognoso di cure ad attenzioni. Soprattutto quando ci troviamo di fronte a cuccioli di poche settimane.

GESTAZIONE E NIDO

La gestazione della fattrice dura circa un mese, al termine del quale essa costruirà un nido composto da fieno e dai suoi peli che staccherà poco prima del parto. Il nido è un magnifico strumento termoregolatore in quanto non solo accoglie i piccoli e li protegge  dai pericoli ma anche dalle temperature fredde e calde.

ALLATTAMENTO

Ogni giorno la coniglia allatterà i cuccioli una o due volte. Dopodiché si allontanerà dal nido per la restante parte della giornata. I cuccioli dovrebbero essere allattati sino al secondo mese di vita. Poiché come per gli esseri umani, il latte possiede proprietà fondamentali ai fini della crescita.

Assicuriamoci sempre che il biberon dell’acqua sia sempre pieno poiché la neo-mamma avrà spesso sete. Oltre a nutrirla con fieno e verdure fresche.

 PULIZIA

La coniglia è molto protettiva nei confronti dei cuccioli. E si sconsiglia di accarezzarli nei primi tempi o di toccare il nido. Anche se lei conosce il nostro odore e non ci reputa un pericola, evitiamo.  Ma dobbiamo comunque pulire la lettiera. Pertanto potremmo rimuovere la parte sporca con una paletta bypassando il nido (quindi intorno). Nel caso ci fossero cuccioli morti andrebbero rimossi subito. 

SVEZZAMENTO

Dopo circa venti giorni i cuccioli usciranno dal nido ed inizierà lo svezzamento. Cominceranno a mangiare cibo solido come il fieno o verdure dispensate in piccole porzioni tipo sedano e finocchio. Il coniglio e la carota è solo uno stereotipo. Non esagerate con le carote che sono ricche di zuccheri soprattutto nei primi due mesi.

 

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